Fungicida antioidico sistemico preventivo e curativo e bloccante
Douro® 100 EC è un fungicida appartenente alla famiglia chimica dei triazoli, attivo nei confronti dell’Oidio della vite e di numerose altre colture.
La sua attività sistemica ha un’azione preventiva, curativa e bloccante.
Il prodotto viene assorbito rapidamente anche in condizioni difficili (poche ore).
Su vite effetto collaterale e azione di contenimento contro Black rot (Guignardia bidwellii)
Grande efficacia e persistenza del trattamento antioidico che si traducono in qualità e quantità delle uve destinate alla vinificazione
Inserito in tutti i disciplinari di produzione integrata.
Grazie all'ottima miscibilità è un partner ideale di prodotti ad azione specifica in strategie antiresistenza
MODALITÀ D'IMPIEGO Fungicida sistemico che può essere utilizzato come preventivo, curativo e come bloccante; agisce all'interno della pianta e l'assorbimento del prodotto avviene velocemente (poche ore). VITE Oidio (Uncinula necator) Trattamenti preventivi: ml 25 - 30 hl in pre post-fioritura intervenendo ogni 14-16 giorni e ml 15 - 20 hl in pre e post-fioritura effettuando : trattamenti ogni 7-10 giorni. Con attacchi in atto (primi sintomi) fare 2 trattamenti ogni 5 - 7 giorni alla dose di ml 50 hl, poi continuare con trattamenti di tipo preventivo. Il prodotto esplica un' attività collaterale su Guignardia spp. e in minor misura su Pseudopezia spp. MELO Ticchiolatura (Venturia inaequalis) Trattamenti preventivi: 30-40 ml/hl ogni 7-8 giorni fino alla fase di frutto noce, poi ogni 10-14 giorni. I trattamenti contro la Ticchiolatura sono sufficienti per controllare efficacemente anche l’Oidio. Trattamenti curativi: 35-40 ml/hl, intervenendo entro 100 ore dopo l’inizio della pioggia infettante. Trattamenti bloccanti (in presenza di sintomi): g 35-40 ml/hl effettuando 2 applicazioni ogni 7 giorni, quindi continuando i trattamenti con cadenze e dosi normali. È bene aggiungere un prodotto di copertura. Oidio (Podosphaera leucotricha) Trattamenti preventivi: in primavera 30-40 ml/hl ogni 10 giorni; nei trattamenti estivi ogni 10-14 giorni con dosi più alte e gli intervalli più brevi con varietà sensibili e forte incidenza della malattia. Trattamenti bloccanti (in presenza di sintomi): 30-35 ml/hl ogni settimana, con un totale di 3, che consentono il controllo delle infezioni in atto e la protezione della nuova vegetazione. Malattie da conservazione: (Monilia fructigena, Penicillium spp., Muffa grigia) Applicare alla dose fare di 35-40 ml/hl per un massimo di 3 trattamenti a cadenza settimanale in pre-raccolta. PERO Ticchiolatura (Venturia pinna): -Trattamenti preventivi: ml 25 - 35 hl ogni 10 - 12 giorni, impiegando la dose maggiore e gli intervalli più brevi in caso di condizioni ambientali favorevoli al[ sviluppo della malattia. -Trattamenti curativi: ml 30 - 40 hl trattando entro massimo 100 ore dopo l'inizio della pioggia infettante.
-Trattamenti bloccanti: (in presenza di sintomi) ml 30 - 40 hl con 2 trattamenti ogni 5 - 7 giorni, proseguire con cadenze e dosi normali. E' bene aggiungere un prodotto di copertura. PESCO Oidio -Trattamenti preventivi: In zone dove il rischio di infezione è alto e con cultivar particolarmente sensibili trattare a ml 40 - 50 hl dalla caduta petali ed ogni 10 - 14 giorni. In zone a minor rischio intervenire ogni 14-21 giorni. Malattie da conservazione (Monilia fructigena, Penicillium spp.) - fare 2 - 3 interventi a cadenza settimanale in pre-raccolto alla dose di 50 ml/hl. TABACCO Oidio: ml 35 - 50 hl facendo da 2 a 4 trattamenti in modo preventivo, iniziando dalla comparsa dei primissimi sintomi ad intervalli di 10-14 giorni. MELONE, ZUCCHINO, ZUCCA, CETRIOLO, PEPERONE, POMODORO (in pieno campo) Oidio: In pieno campo e dopo la rimozione del telo di protezione, fare da 2 a 4 trattamenti ogni 14 - 16 giorni a ml 25 - 50 hl a seconda della coltura e del rischio di infezione. Iniziare i trattamenti preventivamente o alla comparsa dei primissimi sintomi. COLTURE ORNAMENTALI E DA FIORE: Oidio e ruggini : ml 25 - 50 ml/hl ogni 10 - 14 giorni a seconda della coltura e della incidenza della malattia. Data l'esistenza di numerose specie e varietà con diverse sensibilità, si consiglia di effettuare saggi su piccole superfici prima di passare ad applicazioni su larga scala.